Disponibili in diversi formati e gusti, gli integratori vitaminici possono contribuire al benessere dell’organismo, ma bisogna evitare il fai da te
Una dieta squilibrata, uno stile di vita non salutare e alcune particolari condizioni di salute possono portare alla carenza di vitamine e sostanze nutritive necessarie al benessere dell’organismo. In questi casi il medico può consigliare l’assunzione di integratori, ad esempio di vitamine e sali minerali, in base alle esigenze. Nonostante gli integratori possano supplire ad alcune sostanze nutritive, non sono medicine e vanno assunti sempre nel contesto di una sana alimentazione e di abitudini di vita salutari.
Integratore
Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.

Vitamine e integratori vitaminici
Le vitamine rientrano tra i nutrienti essenziali, sono cioè sostanze fondamentali per lo sviluppo e per il corretto funzionamento dell’organismo. Più precisamente, le vitamine, insieme ai sali minerali, costituiscono il gruppo dei micronutrienti, cioè sostanze delle quali il corpo ha bisogno solo in piccole quantità. I macronutrienti, cioè carboidrati, proteine, grassi, fibre e acqua, sono invece necessari all’organismo in quantità più elevate.
I micronutrienti hanno un ruolo fondamentale nella produzione di enzimi, ormoni e altre sostanze necessarie a regolare il metabolismo, lo sviluppo e la crescita dei tessuti e il funzionamento degli organi, degli apparati e dei sistemi dell’organismo.
Se non vengono introdotti o prodotti in quantità sufficienti a soddisfare il fabbisogno giornaliero, la loro carenza può influire sul benessere dell’organismo. Nei casi in cui cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione non sono sufficienti ad assicurare un apporto adeguato di vitamine, il medico può consigliare degli integratori specifici.
Integratori vitaminici: cosa sono e a cosa servono
Gli integratori di vitamine contengono vitamine di diverso tipo, e possono essere assunti come supporto quando l’alimentazione, che è la principale fonte di apporto vitaminico per l’organismo, non ne garantisce il fabbisogno giornaliero. Quasi tutte le vitamine, infatti, devono essere introdotte dall’esterno attraverso l’alimentazione.
Le vitamine sono presenti in quantità variabili negli alimenti: in quelli di origine vegetale, soprattutto frutta e verdura fresche, ma anche carne, pesce, latte e uova. Il modomigliore per garantire all’organismo un apporto sufficiente di tutte le vitamine è seguire una dieta varia ed equilibrata.
Quando la dieta e lo stile di vita non sono sufficienti ad assicurare il giusto fabbisogno di vitamine, gli integratori possono aiutare a correggere una carenza e i disturbi ad essa correlati. Affaticamento, stanchezza e mancanza di energia, difficoltà di concentrazione e problemi di memoria, disturbi della digestione sono sintomi comuni alla carenza di molte vitamine e possono essere un campanello di allarme.
Ci sono poi situazioni di aumentato fabbisogno vitaminico, per esempio la gravidanza e l’allattamento nelle donne o la crescita nei bambini. Anche condizioni di stress prolungato o un’attività fisica intensa possono influire e rendere l’apporto attraverso la dieta insufficiente.
Alcune condizioni patologiche gastrointestinali, inoltre, possono interferire con l’assorbimento delle vitamine, e rappresentare quindi fattori di rischio per una carenza di questi micronutrienti.
Gli anziani e gli alcolisti sono più a rischio di ipovitaminosi, sia per la tendenza ad avere un’alimentazione poco equilibrata sia per la più alta probabilità di avere qualche alterazione intestinale, possibile causa di malassorbimento. Infine, anche alcune terapie farmacologiche possono interferire con l’assorbimento o con la produzione delle vitamine, riducendone il livello nell’organismo, soprattutto se vengono protratte per lunghi periodi di tempo.
Nei casi sopra elencati, in cui c’è un aumentato rischio di ipovitaminosi, su consiglio del medico o del farmacista, può essere presa in considerazione un’integrazione con prodotti specifici per correggere la carenza di una o più vitamine.
Tra i benefici di un adeguato apporto di vitamine ricordiamo il mantenimento di denti, pelle e capelli sani e la protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Per gli sportivi, poi, gli integratori vitaminici possono essere utili per mantenere la funzione dei muscoli e per un più rapido recupero in quanto contrastano la stanchezza e l’affaticamento.
Vitamine liposolubili e idrosolubili
Il corretto apporto di tutte le vitamine è fondamentale per il benessere dell’organismo, in quanto partecipano a molti processi che lo riguardano. Ma non tutte le vitamine sono uguali.
In base al loro comportamento si distinguono in due categorie principali:
- vitamine liposolubili, che entrano nell’organismo insieme ai grassi alimentari e si accumulano nel fegato
- vitamine idrosolubili, che non vengono accumulate nell’organismo e quindi necessitano di un’assunzione quotidiana attraverso l’alimentazione
Le vitamine liposolubili sono:
- vitamina A o retinolo: importante per il sistema visivo, le difese immunitarie, la pelle
- vitamina D o calcitriolo: può essere prodotto direttamente dall’organismo grazie all’azione della luce solare, o assorbito con il cibo. Contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario, all’assorbimento del calcio e al mantenimento di ossa sane
- vitamina E o tocoferolo, una sostanza dal noto potere antiossidante
- vitamina K, che contribuisce alla regolare coagulazione del sangue
Le vitamine idrosolubili sono:
- vitamine del gruppo B (la vitamina B1 o tiamina, la vitamina B2 o riboflavina, la vitamina B5 o acido pantotenico, la vitamina B6 o piridossina, la vitamina B9 o acido folico, la vitamina B12 o cobalamina): hanno diverse funzioni, per esempio contribuire al normale metabolismo energetico
- vitamina C o acido ascorbico: ha diverse funzioni, tra cui quella antiossidante
- vitamina H o biotina: generalmente presente in quantità sufficienti nell’organismo, perché non solo può essere introdotta con gli alimenti, ma viene anche sintetizzata dalla flora batterica intestinale
- vitamina PP o niacina: contribuisce al metabolismo energetico e al normale funzionamento del sistema nervoso
La carenza di una particolare vitamina può essere accertata tramite esami specifici consigliati dal medico, che in caso di carenza valuterà l’opportunità di assumere un integratore alimentare.
Integratori di vitamina A
Gli integratori di vitamina A sono utili se si riscontrano sintomi di una sua carenza, che può portare a disturbi della vista, problemi nella crescita e malformazioni fetali durante la gravidanza. La vitamina A è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario, e una sua carenza può anche rendere più vulnerabili alle infezioni.
Si trova principalmente in alimenti di origine animale, come fegato, latticini, uova. Nella frutta e nella verdura di colore rosso-arancione, invece, sono presenti i carotenoidi, che hanno proprietà antiossidanti e, in base alla loro tipologia, possono svolgere un’attività vitaminica.
Integratori di vitamina B12
Gli integratori di vitamina B12 sono conosciuti soprattutto da chi segue una dieta vegetariana o vegana. Le fonti principali di vitamina B12, infatti, sono di origine animale: carne, pesce, uova, latticini.
La carenza di vitamina B12 si riscontra più facilmente in chi esclude questo tipo di alimenti dalla propria dieta e in presenza di alcune patologie che potrebbero portare a un suo malassorbimento a livello intestinale, ad esempio la celiachia.
Debolezza, pallore, stanchezza mentale, problemi di memoria possono essere sintomi causati da una carenza di questa vitamina, necessaria per la formazione dei globuli rossi ma anche per il corretto funzionamento del sistema nervoso e del sistema immunitario.
Integratori di vitamina C
Gli integratori di vitamina C possono essere consigliati dal medico nei casi in cui si riscontrano sintomi di una sua carenza, come apatia, inappetenza e dolori muscolari.
La vitamina C, infatti, è coinvolta nella sintesi di alcuni ormoni e del collagene, oltre ad avere proprietà antiossidanti ed essere quindi fondamentale anche per il sistema immunitario.
In particolare, è contenuta in alimenti di origine vegetale, come agrumi, fragole, peperoni, spinaci, broccoli, che andrebbero consumati freschi o dopo una cottura leggera, perché la vitamina C è sensibile al calore.
Integratori di vitamina D
Gli integratori di vitamina D aiutano a mantenere le ossa in salute e contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario in quei casi in cui l’esposizione al sole e l’alimentazione non sono sufficienti a raggiungere il fabbisogno. La vitamina D è infatti coinvolta nel processo di assorbimento a livello intestinale del calcio e del fosforo e nell’attivazione e regolazione delle difese immunitarie.
La fonte principale di vitamina D non è l’alimentazione, ma il sole: viene infatti sintetizzata dalla pelle a seguito dell’esposizione ai raggi UVB. L’alimentazione fornisce solo una minima parte del fabbisogno. Fra gli alimenti più ricchi di vitamina D troviamo l’olio di fegato di merluzzo, i pesci grassi, il tuorlo d’uovo, i latticini e alcuni funghi. Anche questi alimenti, però, ne contengono quantità molto piccole.
Integratore
Vitamina D3 IBSA
L’Integratore Vitamina D3 IBSA contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla salute delle ossa, permettendo il corretto assorbimento del calcio.

Integratori vitaminici: come assumerli
Per un’assunzione corretta degli integratori vitaminici è necessario in primo luogo evitare il fai da te e consultare sempre il medico, seguendo le sue indicazioni per quanto riguarda le modalità, il dosaggio e la durata dell’assunzione. Infatti gli integratori vitaminici potrebbero interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci o provocare effetti collaterali, per esempio disturbi di stomaco, diarrea o stipsi. In caso di allergie, gravidanza o
allattamento, così come per i bambini, gli integratori di vitamine, se necessari, devono essere presi solo sotto controllo medico.
Gli integratori vitaminici sono disponibili in diversi formati: pastiglie, compresse effervescenti, capsule anche a rilascio prolungato, polveri (spesso in bustine monodose),soluzioni (in fiale o flaconcini), caramelle gommose o film orodispersibili, cioè da sciogliere in bocca.
Il momento della giornata in cui è meglio prenderli dipende dalla specifica vitamina: nel caso delle vitamine liposolubili, in generale, è opportuna l’assunzione subito dopo i pasti, a stomaco pieno, in quanto queste vitamine vengono assorbite in maniera più efficace in presenza di grassi.